Daniele Trani

Direttore della fotografia, regista e montatore. E’ operatore di macchina e direttore della fotografia di diversi cortometraggi, molti dei quali vincitori di importanti premi; tra gli altri, si possono citare “Interno 9” (vincitore del “Fano Film Festival” e del “Golden Globe” nel 2004, finalista al “David di Donatello”), “La Currybonara”, “Tra le Dita” (vincitore del “Golden Globe” nel 2016, vincitore come miglior fotografia al festival “Inventa un Film 2016”), “Gemma di Maggio” (nomination come miglior fotografia all’”Action on Film Festival di Los Angeles”, vincitore come miglior fotografia al “Napoli Cultural Classic” e al “Roma Cinema DOC”), “Happy Birthday” (evento speciale alla “Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2019”) e “Intolerance”. Nel 2007 debutta nel lungometraggio con “Il sole di Nina”, al quale seguono, per citare i più importanti, l’horror “Oltre il Guado – Across the River” (2013), anch’esso vincitore di diversi premi in Italia e all’estero (tra i molti, premio della critica al “Fantasia International Film Festival 2014”), “Daitona” (2017), “Fuck you Immortality” (2019), “Solo No” (2019) e “Nightmare Symphony” (2020), di cui è anche co-regista. Ha curato inoltre fotografia e montaggio della trilogia tratta dalle opere di Giorgio Pressburger, “L’Orologio di Monaco” (presentato alla “Festa del Cinema di Roma”), “Il Profumo del Tempo delle Favole” e “La Legge degli Spazi Bianchi”, (presentati entrambi alla “Mostra Internazionale del Cinema di Venezia”) prodotti e distribuiti dall’Istituto Luce-Cinecittà.