16th Edition
Termine 15 giugno 2025
HomeGiuriaJury 2025Charles Fréger

Charles Fréger

Charles Fréger

Per oltre due decenni, il fotografo francese Charles Fréger ha sviluppato un corpus di lavori distintivo ed esteso, con una portata quasi enciclopedica. Nato nel 1975 e residente in Normandia, Francia, Fréger concentra il suo obiettivo su varie comunità – siano esse sportive, militari, festive o accademiche – per esplorare gli individui al loro interno e i codici visivi, i rituali e le uniformi che li legano insieme. La sua fotografia tratta spesso il corpo e l’abbigliamento come territori complessi dove l’identità viene espressa e costruita.

Inizialmente riconosciuto per la sua serie intitolata “Ritratti Fotografici e Uniformi”, l’approccio di Fréger si è evoluto, incorporando elementi di performance e video, conferendo al suo lavoro una dimensione sempre più teatrale. Viaggia molto, immergendosi in diversi gruppi sociali per creare ritratti formali ed empatici dei loro membri, spesso presentati in formati a figura intera o a mezzo busto.

Dal 2010, la sua attenzione si è ampliata significativamente verso mascherate e costumi che suggeriscono trasformazioni, andando oltre le uniformi tradizionali. Questo ha portato a grandi progetti che documentano elaborate tradizioni popolari e abiti rituali attraverso i continenti:

  • Wilder Mann: Catturando rappresentazioni della mitica figura dell'”uomo selvaggio” nei festival popolari europei.
  • Yokainoshima: Esplorando costumi da festival e personaggi del folklore giapponese.
  • Cimarron: Documentando mascherate praticate dai discendenti degli schiavi africani nelle Americhe, celebrando la loro eredità e le loro storie di resistenza.
  • Aam Aastha: Concentrandosi sulle rappresentazioni di incarnazioni e divinità in India.

Più recentemente, a partire dal 2015 circa, Fréger ha iniziato a sperimentare con la fotografia di silhouette. Questo lavoro si confronta spesso con figure della cultura visiva comune, come Giovanna d’Arco, spostando l’attenzione dalla persona alla storia e all’uso culturale delle loro rappresentazioni. Ciò comporta la fusione dell’iconografia storica con prospettive contemporanee.

Acclamato a livello internazionale per il suo stile sottile e poetico, Fréger usa il ritratto come forma di antropologia contemporanea. Il suo lavoro esamina attentamente le strutture sociali, l’identità e il potere dell’abbigliamento – dalle uniformi ai costumi elaborati – come una “seconda pelle” che è sia individuale che unificante. Continua a esporre ampiamente il suo lavoro e ha pubblicato tre nuovi libri nel 2023

Sito web: https://www.charlesfreger.com/
Instagram: https://www.instagram.com/charlesfreger/

Condividi